Il debito pubblico italiano è come un macigno che pesa sulla crescita italiana, ma l’Italia può liberarsene, dice Carlo Cottarelli, direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale, alla presentazione del suo libro “Il Macigno” (Feltrinelli), organizzata dallo US-Italy Global Affairs Forum presso la Johns Hopkins University, School of Advanced International Studies (SAIS). Citando David Hume, filosofo ed economista
scozzese del 1700, ma anche il cantautore Ivano Fossati, e ricordandoci che danziamo su una polveriera,
Carlo Cottarelli esprime tuttavia un ragionevole ottimismo. “Credo che possiamo farcela,” dice l’economista. La strada maestra consiste nel combinare una moderata austerità fiscale con riforme che possono innalzare il tasso di crescita del prodotto interno lordo.
All’evento, svoltosi il 7 giugno 2016, hanno partecipato: Andrea Goldstein (managing director, Nomisma) Antonella Ciancio (business journalist, USITA Chief Video Editor) Fabrizio Goria (economics correspondent, Il Corriere Della Sera) Daniele Moro (executive director, USITA)